CJ Taranto, coach Olive e Matrone: "Intensità e unione nostre armi"

L’allenatore rossoblu: “Abbiamo reagito alle due ultime gare, ritrovata intensità”. Il pivot mvp del match: “Uniti si vince, cancellata la coppa e Cassino”

14.04.2021

Barra a dritta con direzione Salerno. Così il CJ Basket Taranto si è rituffato nel pieno della settimana di allenamenti che porterà al match di domenica prossima, ad affrontare un’altra campana, stavolta, a domicilio, Salerno dopo Pozzuoli battuta al Palafiom nell’ultimo turno di serie B Old Wild West. Con la dirittura d’arrivo della fine della regular season che potrebbe allungarsi di una settimana se l’ultima giornata in programma il 2 maggio verrà spostata come sembra al 9 per permettere tutti i recuperi delle gare rinviate per covid.

Intanto coach Olive torna per un attimo sul 16° successo stagionale colto domenica scorsa contro Pozzuoli, ritorno alla vittoria dopo i due ko di fila tra campionato e coppa: “Le due sconfitte venivano da due competizioni differenti. La Coppa Italia è ormai in archivio, quindi pensiamo al campionato. Sicuramente dovevamo riscattare la sconfitta di Cassino. Non era facile perché il morale dei ragazzi non era altissimo visto che ci tenevamo tanto a ben figurare nella coppa. Mi aspettavo un inizio di partita non brillante, soprattutto perché dall’altra parte c’era un Pozzuoli che in questa seconda fase, recuperando gli infortunati, sta giocando un’ottima pallacanestro, molto fisica e forte in difesa. Rispetto alle altre squadre incontrate è quella che oscura meglio le linee di passaggio e se ci aggiungiamo la nostra condizione mentale non al top, siamo andati incontro a una partita non facile. Però non appena abbiamo iniziato a difendere duramente, senza concedere tiri facili, siamo riusciti a riprendere l’inerzia della partita. Non credo sia stato un problema il cambio difensivo, eravamo noi che non avevamo la giusta intensità. Nei primi sedici minuti abbiamo commesso solo due falli, segno che non stavamo difendendo con la solita intensità e infatti nel time-out abbiamo ragionato su quel dato. Non potevamo finire il secondo quarto senza andare in bonus. Siamo rientrati più intensi, più duri e abbiamo giocato una pallacanestro più fisica, adeguandoci anche al metro arbitrale. Dal terzo quarto abbiamo ripreso le redini della gara”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Ferdinando Matrone di gran lunga mvp della partita dall’alto, è proprio il caso di dirlo, della sua doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi: “Sicuramente avevamo voglia di tornare a vincere. Vincere aiuta a vincere. Venivamo da due sconfitte, a Cassino, dove probabilmente abbiamo giocato la nostra peggior partita, l’altra con Livorno in Coppa Italia, un po’ sfortunata, dalle due facce, che ci ha visto dominare per lunghi tratti e poi subire un calo, forse fisico e anche psicologico, comunque contro un’ottima squadra. Ma più di quella, volevamo riscattare la sconfitta contro Cassino. Ci prendiamo i due punti e testa alla prossima. Cosa abbiamo messo in più tra primo e secondo tempo? Sicuramente l’atteggiamento in difesa, l’aiutarsi tutti e cinque, indifferentemente da chi c’era in campo, e tornare a giocare insieme in attacco”.

 

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