CJ Basket Taranto: Centro San Pio partner sanitario
L’organizzazione medico-sanitaria della società rossoblu si arricchisce della collaborazione con la struttura di riferimento nel campo degli esami diagnostici
Il meglio per una stagione che si prospetta intensa. Va in questa direzione la scelta del CJ Basket Taranto che è lieta di annunciare la collaborazione con il Centro San Pio, centro diagnostico leader nel settore sanitario a Taranto e provincia, sito in via Minniti.
Il Centro San Pio effettua esami di diagnostica di vari tipi, a partire dalla radiologia di base (radiografie, ecografie e risonanze magnetiche), fino ad arrivare alle visite specialistiche dei suoi professionisti, selezionati con cura tra le eccellenze che il nostro territorio possa offrire. Un centro di grande rilevanza nel settore dove il paziente puó iniziare un vero e proprio percorso di recupero dagli infortuni, percorso che inizia con la diagnosi e termina con la riabilitazione. Tra le visite specialistiche anche quelle cardiologiche, dermatologiche, ortopediche, cardiovascolari, senologiche, neurologiche. Insomma una valida alternativa alla sanità pubblica, con tempi di attesa ridotti al minimo, e con prezzi calmierati sui standard dei ticket Asl.
Tutti i giocatori del CJ Basket Taranto hanno effettuato un primo screening alla presenza del radiologo ufficiale della squadra, oramai da anni punto di riferimento per le canotte rossoblu, il dottor Francesco Ciliberto (sempre con la supervisione del responsabile ortopedico dottor Guido Petrocelli).
Il direttore della struttura San Pio, il dottor Matteo La Gioia ha così commentato: “Siamo estremamente orgogliosi di avviare la collaborazione con la società CJ Basket Taranto, avvenuta grazie all'intraprendenza di uno dei nostri eccellenti radiologi, il dott. Ciliberto, con il quale ci impegneremo a fornire prestazioni sanitarie agli atleti della squadra, in modo tale da poter effettuare una diagnosi rapida ed efficiente per consentire il recupero nei tempi più brevi possibili. Nella speranza (sorride, ndr) che ne abbiano il meno possibile bisogno, in quel caso ci limiteremo a fare il tifo per i ragazzi, componente essenziale della nostra passione per lo sport e i ‘nostri’ atleti”.
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