Storia

La società Cus Jonico Basket Ta nasce a Taranto nel Luglio del 1974 da un gruppo di amici uniti da una forte passione per la pallacanestro e per i giovani, questi sono Cosenza S.,Cosenza F., Fontana S., Martemucci M., Luotto G., Ricatti S. Sportelli P. e Visconti L.
Per i  primi anni il Cus si occupa principalmente del settore giovanile e nel Settembre del 1976, aderisce al Comitato nazionale Minibasket.
Nel 1975/76 partecipa al campionato provinciale di Prima Divisione vincendolo e accedendo quindi in Promozione.
L'anno successivo, il 1977 è il primo campionato di Promozione per il Cus che, allenato da Salvatore Fontana saggia le forze del settore giovanile, in attesa di una più completa matuurazione dei tantissimi ragazzi del vivaio.
Dopo 2 anni, nella stagione sportiva 1979/80, il Cus, allenato sempre da Fontana, vince il campionato ai danni del Montemesola e viene promosso in Serie D. Di notevole spessore l'organico, D'Elia,Vitto,De Quarto,Miao,Favella,Martemucci,Tortorella,Ressa tutti dotati di spiccate doti tecniche e agonistiche.
Il primo campionato di Serie D non è facile per il Cus che, rinforzato dall'arrivo del pulsanese Stefanelli partecipa alla poule retrocessione e purtroppo deve arrendersi ad una squadra calabra retrocedendo così in serie D.
Nel 1981/82 il Cus Jonico, in occasione dell'inaugurazione del Palazzetto dello Sport "Tursport", organizza il primo torneo nazionale "Taranto ed il mare" al quale partecipano 3 squadre di serie A1(Virtus Roma,Rodrigo Chieti e Sebastiani Rieti)ed una rappresentativa tarantina. Sul parquet si vede gente del calibro di Brunamonti,Gilardi,Polesello, gli americani Zeno,Huges.Il torneo è vinto da Rieti. Nello stesso anno il Cus deve però, arrendersi alla retrocessione.
Nel 1983 dopo un’altra retrocessione, il Cus torna a vincere il campionato, questa volta di 1°Divisione e lo fa senza subire sconfitte. Al timone della squadra Salvatore Fontana sempre affiancato da Fulvio Martemucci.
Nella stagione1988/89 il Cus arriva a giocarsi la finale per accedere al campionato di Serie D.
Purtroppo però, la perde contro il Pulsano, nonostante le ottime prove di Zicari, Morea, Mentrasti e dei fratelli Vozza.
Ne seguono anni di purgatorio in Promozione fino alla stagione 1997/98 quando la squadra tarantina, composta da un mix di giocatori esperti(Leale, Bulli, Venuto,Giorgino,Vozza) e giovani(Frazzetto,Fede,Valentini,Carone ed i fratelli Martinelli) allenata da Nicola Zicari  vince il campionato conseguendo 18 vittorie e 2 solo sconfitte.
Per trovare un’altro campionato vittorioso, dobbiamo passare alla stagione 2001/02 quando la squadra allenata da Giovanni Ferrara e composta da :Frazzetto,Barbieri,Massafra,Valentini,Martinelli,Martemucci,Pizzinato e Leale stacca di sole 4 lunghezze il Massafra.
Seguono due campionati di Serie D di cui l’ultimo culminato purtroppo con retrocessione.
Nella stagione 2004/05 il Cus dà una svolta alla sua storia.
Ingaggia un giovane allenatore(e suo ex giocatore) con tanta ambizione Nicola Leale il quale porta con se alcuni giovani che ben avevano figurato nel settore giovanile della De Florio(Greco,Cottignoli,Tagariello,Libroia,Conversano,Coda e Carone).
Questi assieme ai riconfermati Frazzetto,Martinelli,Di Trizio,Barbieri e Reale vincono la finale contro il quotato Palagiano e salgono in serie D.
Nella stagione 2005/06 la squadra è riconfermata in toto fatta eccezione per Tagariello e Conversano, partiti per l’università.Il presidente Cosenza, con il dirigente Sportelli, li sostituiscono con 2 giocatori di categoria superiore come Gianvito Gisonda ed Enzino Pirulli. La stagione si conclude al di là delle più rosee aspettative. La squadra raggiunge una tranquilla salvezza e vede da molto vicino i play-off.
La stagione 2006/07 è caratterizzata, purtroppo, dalla scomparsa nel mese di Gennaio del dirigente responsabile della squadra nonché Presidente della Fip Provinciale, Peppe Sportelli. Lascerà un immenso vuoto nel mondo della pallacanestro tarantina e nella famiglia del Cus Jonico che lui stesso aveva sostenuto per 30 anni.
Prenderà il suo posto,con rispetto e professionalità, Roberto Conversano già vicino alla società negli anni precedenti.
ll campionato procede benissimo, si lotta sino all’ultima giornata per i play-off ma purtroppo, causa uno sciagurato arbitraggio, si sarà costretti ad anticipare le vacanze. 
La stagione 2007/08 ha visto la squadra fare un ulteriore passo in avanti. Si registra l’appoggio economico e pubblicitario della Neci srl e grazie ai riconfermati (Gisonda,De Maglie,Barbieri,Greco,Libroia,Cottignoli) agli ingaggi di Leggieri,Sottile,Valentini, Ferrari e Lincesso, la squadra raggiunge per la prima volta nella sua storia i playoff di serie D classificandosi alle spalle del Ceglie. L’assalto alla C2 è però rimandato, in quanto la squadra, perde la finale contro Barletta ed il conseguente spareggio contro il Castellana.

La stagione 2008/09 è una stagione storica. La So.Ge.S.a  s.r.l entra a far parte della famiglia del Cus sostenendo la squadra con una forte sponsorizzazione. La squadra viene opportunamente puntellata e raggiunge la finale playoff persa poi contro la corazzata San Michele Salentino.  
Questo permette alla società di presentare comunque domanda di ammissione alla C Regionale. Nei primi giorni di Agosto si ha l'ufficialità : il Cus Jonico per la prima volta nella sua trentennale storia parteciperà alla serie C Regionale. Questo il roster che ha contribuito allo storico traguardo : De Maglie, Ferrari, Sottile, Greco, Libroia, Piroddu, Piccinni, Lincesso, Francioso, Caputo, Mandrillo, Prota. all. Nicola Leale ass.coach Danilo Martinelli

 Il primo anno di C Regionale 2009/10 si chiude con una meritata salvezza senza passare dai playout grazie anche al primo "colored" della storia del Cus, il francese Tidiani Sokoba.

La stagione successiva 2010/11 si pongono le basi per una grande cavalcata. Gli acquisti Mallon, Fanelli e Di Monte, le riconferme di Morel, D'Amicis e Semeraro (arrivati la stagione precedente) con i senatori Greco,  Libroia, Massari, Piroddu e Casabuono fanno si che la squadra del presidente Cosenza e di coach Leale nello splendido impianto del Palamazzola di Taranto, possa festeggiare la promozione nel basket che conta: la C Nazionale. Una cavalcata condita da 28 vittorie e sole 2 sconfitte e fatta di 18 gare consecutive vinte. Un autentico record per la categoria e per la società.

La stagione 2011/12 è la prima in un campionato nazionale per il Cus Jonico Basket Taranto. La squdra viene rinforzata a dovere. Salutano gli "oriundi", Morel e Mallon che vengono sostituiti da Giuffrè e Moliterni. Lasciano il basket giocato Massari e Piroddu, sostituiti da Valentini e Ambrosecchia. Confermati invece, Fanelli, Libroia e capitan Greco, mentre l'acquisto last minute è il giovane talento grottagliese Eligio Cavallo. La stagione non inizia sotto i migliori auspici, si paga il novellato nella categoria e le trasferte non portano fortuna alla squadra allenata da coach Leale. La parte centrale della stagione è ottima, il Cus inanella una striscia di vittorie che la porta al 4°posto in piena zona playoff. Gli infortuni e qualche partita sciupata nel finale però collocano il Cus quasi fuori dai playoff alla vigilia dell'ultima giornata, fuori casa contro gli ormai vincitori della prima fase il Monteroni. Vincere per poter accedere ai playoff e sperare nella sconfitta di Monte di Procida. Dopo un tempo supplementare ed una grande partita il Cus vince e accede come 8° ai playoff. Grande soddisfazione per tutta la truppa tarantina che ad inizio stagione aveva l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Il primo turno di playoff lo vede difronte a quel Monteroni che ha dominato l'intero campionato. 2-0 secco e Monteroni che meritatamente poi verrà promossa in B Dilettanti. Grande gioia comunque per tutta la dirigenza staff e giocatori per questo ulteriore storico traguardo.

Nella stagione 2012/2013 il Cus Jonico si rinforza acquistando la guardia tarantina Arcangelo Sarli ed il pivot Pietro Leoncavallo, confermando l'ossatura della precedente stagione. Sarà una grande stagione ricca di vittorie e di soddisfazioni. Taranto è protagonista di una grande cavalcata nei playoff dove conquista la finale dopo una stupenda serie giocata e vinta contro Lanciano. In finale c’è Maddaloni, il PalaMazzola si riempie come ai bei tempi ma i rossoblu non riescono a superare i campani che si aggiudicano serie e promozione.

2013/2014 - Ma nell'estate 2013 il Cus Jonico riceve la grande notizia: viene ammesso in Divisione Nazionale B per meriti sportivi. La società del presidente Cosenza conferma in blocco il gruppo che ha sfiorato e poi conquistato comunque la promozione, con l'unico "addio" dello storico capitano Andrea Greco che sveste i panni di giocatore per vestire quello di dirigente. Al termine di una stagione molto sfortunata, complice una lunga serie di infortuni nella prima parte di stagione, il Cus termina all'ultimo posto sia dopo la regular season che dopo la fase ad orologio, ma in virtù del fallimento di San Severo avvenuto a fine stagione regolare, il Cus Jonico rimane in serie B nazionale.

2014/2015 - Per la seconda stagione in serie B, il Cus Jonico nomina direttore sportivo l'ex capitano Andrea Greco e si riparte dallo staff tecnico capeggiato da coach Nico Leale. Arriva un nuovo main sponsor, Casa Euro, e si costruisce una squadra molto giovane con il capitano Stefano Potì classe 1991 che è il primo acquisto della nuova stagione. A lui seguiranno Ludovico De Paoli e Georgi Sirakov entrambi classe '92, il riconfermato Gianluca Salerno classe '93, e gli under Alessandro Tabbi classe '94 e Marco Giancarli classe '95. A loro si aggregano i ragazzi dell'under 19 scuola Virtus classe '96 e '97. La squadra dopo un ottimo girone d'andata sempre in zona playoff, vede alla penultima giornata d'andata perdere per infortunio il capitano Potì, rottura del crociato e stagione finita. A quello di Potì seguiranno nel girone di ritorno tanti altri infortuni che non permetteranno al Cus di rimanere in zona playoff, e la stagione si chiude con una tranquilla salvezza.

2015/2016 – Ancora in serie B il Cus Jonico prova a dare una svolta alla propria panchina. Fa un passo indietro coach Leale e la dirigenza rossoblu porta a Taranto il grande ex giocatore Dante Calabria. Ma il progetto con il coach italoamericano dura poche settimane. Per varie ragioni Calabria torna negli Usa e sulla panchina del Cus siede Malfatti Giovanni Putignano. Un roster quasi del tutto rinnovato, resta solo capitan Potì. Arrivano Malfatti, il play Maggio, Circosta (che farà il nuovo record di punti 44 in una singola partita per un giocatore CJ), i giovani Osmatescu e Tinto oltre alla nidiata di prodotti Virtus: Pannella, Stola e Conte. In corso di stagione ad aumentare i cm sotto canestro l’esperto Orlando e Della Torre. Tanti alti e bassi di rendimento di una squadra costruita per un progetto e cambiata in corso d’opera portano dritti ai playoff dove però il Cus Jonico domina per 3-1 la serie contro Vasto conquistando in trasferta la salvezza.

2016/2017 – Per il quarto anno di serie B, confermato coach Putignano il Cus Jonico Basket Taranto si regala un giocatore dal grande passato. Roberto Chiacig, oro con l’Italia agli Europei 99 e argento alle Olimpiadi 2004, veste la canotta rossoblu. Con lui una squadra nuovamente rinnovata con Procacci, Fioravanti, Azzaro, Caldarola, Sacchetti (altro figlio del ct azzurro Meo), Di Salvatore, Veccari, Enhie; in corso d’opera arrivano Ciampaglia e soprattutto Laquintana. Ma non sarà una stagione facile, anzi. Qualche problema fisico limita Chiacig e non solo. La squadra finisce di nuovo ai playout ma stavolta in una palpitante gara 3 a Giulianova, sul +2 a 3 minuti dalla fine i rossoblu si sciolgono sul più bello e vengono retrocessi in serie C.

Si riparte, volente o nolente, dalla C Silver perché in Puglia ancora si è formata la C Gold. Per il Cus sarà un anno di assestamento. Inizia in panchina Francesco Calore poi rilevato da Giulio Caricasole. La squadra non evita i playout dove però si salva al primo turno con Manfredonia. E siamo ai giorni nostri, lo scorso anno il Cus Jonico partecipa alla prima serie C Gold in Puglia. C’è ancora coach Caricasole sulla panchina. Arrivano dall’est Dusels e Simaitis, e poi Baraschi, il breve ritorno di Tabbi, la conferma di Giovara. La stagione comincia bene, a Natale il Cus è 4° poi il crollo che porta all’avvicendamento in panchina. Arriva da Francavilla coach Olive, e con l’innesto di Longobardi, c’è la svolta che porta Taranto a lasciare i bassifondi, conquistare i playoff superando di slancio Francavilla e mettendo tanta paura alla favorita Monopoli in una tirata gara3 di quarti di finale.

E siamo ad oggi, domani. Il futuro del Cus Jonico Basket Taranto è ancora tutto da scrivere…