Salerno: "Devo farmi trovare sempre pronto. Ad Altamura convinti"

La classe operaia va in paradiso. Il Cus Jonico Basket Taranto che si gode la quarta vittoria casalinga consecutiva dall’inizio del campionato di Serie C Gold ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, nel successo contro la Lupa Lecce, di non essere solo Dusels e Bricis. Oltre ai 20 punti di Longobardi, partito in quintetto, c’è stato un grande contributo dalla panchina, proprio nel momento di maggiore difficoltà, dopo la partenza shock che ha visto Lecce volare sul 23-11. Tra i protagonisti della rimonta vincente c’è sicuramente Gianluca Salerno che racconta così il derby ionico-salentino. “Abbiamo lavorato duramente dopo la sconfitta di Vieste – racconta nell’intervista a RadioCittadella - ci tenevamo tutti a far bene anche se all’inizio ci hanno messo in grande difficoltà. Loro avevano due assenze importanti (Marinelli e Mocavero, ndr) e questo ha cambiato i loro e i nostri piani partita, forse spiazzandoci, in campo e inconsciamente. Ma siamo stati pazienti e riprendere la partita, rimontare e poi tenere in mano la partita fino alla fine”.

Sul proprio apporto, fondamentale dalla panchina, Salerno aggiunge: “Ho aiutato la squadra come sempre cercando di farmi trovare pronto quando il coach mi fa entrare. Ma la vittoria di squadra è la cosa che conta di più”.

Palafiom fortino espugnabile, trasferta male oscuro della squadra. Il play tarantino la pensa così: “Sì è vero in casa siamo molto forti, le abbiamo vinte tutte. Il pubblico poi quest’anno è fondamentale. Ho quasi sempre giocato a Taranto e posso dire che non c’è mai stato tanto seguito. Merito quindi alla società per le tante iniziative che sta partorendo ogni match casalingo, visto che nonostante la pioggia, domenica scorsa in tanti sono venuto a vederci e fare il tifo per noi”.

Non resta che sfatare il tabù trasferta quindi: “Dobbiamo sbloccarci anche fuori casa – ammette Salerno – il prima possibile, già ad Altamura che sarà comunque trasferta difficile e lo sappiamo. Ed è per questo che ci stiamo allenando già duramente”.

foto Aurelio Castellaneta